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Firma elettronica o firma digitale?

La firma elettronica e la firma digitale. Ecco cosa sono e a cosa servono

  • 01 08 2013
Firma elettronica o firma digitale?

Firma elettronica

Il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) definisce la firma elettronica come “un insieme dei dati in forma elettronica, allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di identificazione informatica”. Ciò la rende la forma più debole di autenticazione digitale, dal momento che non è previsto alcun meccanismo per identificare il firmatario, né per certificare l'integrità dei dati trasmessi. Un esempio di firma elettronica possono essere i dati di login (nome utente e password) che utilizziamo solitamente per collegarci ad un qualsiasi servizio web.

Proprio la fallacia di questi sistemi di autenticazione digitale (i casi di furto dei dati di accesso e di accesso abusivo a sistema informatico sono ormai all'ordine del giorno) ci aiuta a capire come la firma elettronica, per quanto preziosa, non sia sufficiente a garantire il pieno riconoscimento di una persona.

Firma digitale

La firma digitale viene definita dal CAD come “un particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata (crittografia asimmetrica), correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici”. A differenza della firma elettronica, in questo caso si rende necessario un sistema di chiavi crittografiche asimmetriche che permette di riconoscere univocamente il firmatario di un qualsiasi documento digitale.

 

Processo di utilizzo della firma digitale

 

Nell'ordinamento italiano, questa tipologia di firma è riconosciuta come “alter ego” digitale della firma autografa e conferisce, di conseguenza, pieno valore legale ai documenti firmati. In questo modo se ne riconosce l'autenticità e l'integrità.

L'utilizzo della firma digitale

Dato il suo valore legale, la firma digitale può essere utilizzata in Rete in tutti quei casi in cui è richiesta l'autenticazione univoca di una persona. Viene quindi utilizzata quando, nell'atto di sottoscrizione di un documento, si deve ricevere la garanzia di integrità dei dati contenuti nel documento stesso e l'autenticità delle informazioni relative al firmatario.

In particolare, si avrà la certezza che il documento non potrà essere modificato successivamente all'atto della sottoscrizione; che solo il legittimo titolare della firma ha potuto apporla sul documento perché unico a possedere il dispositivo di firma (come ad esempio una smartcard) e il PIN o codice alfanumerico necessario a utilizzare il dispositivo stesso; del ruolo del certificatore che garantisce la veridicità di tutte le informazioni.

Come ottenere la firma digitale

Per ottenere una firma digitale bisogna accedere al sito www.firmadigitale.com e, una volta scelto il dispositivo più idoneo alle proprie necessità, si procede con l'acquisto.

La normativa prevede che il modulo di richeista deve essere firmato e autenticato da un IR (Incaricato al riconoscimento) o da un pubblico ufficiale. Una volta autenticata la firma si potrà ricevere il dispositivo con i codici di attivazione.

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